Reggia di Caserta
Scopri stanze, scale, corti e segreti.
Progettato da Luigi Vanvitelli nel 1752 per volere di Carlo di Borbone, il Palazzo Reale è una delle più grandi residenze reali del mondo: oltre 1.200 stanze, 34 scale e 5 cortili interni.
Sale riccamente decorate, arredamenti originali, affreschi, dorature e stanze cerimoniali di straordinaria bellezza.
→Uno degli ambienti più iconici della Reggia: due rampe imponenti, marmi policromi e statue di leoni scolpite.
→Ispirata alla Cappella Reale di Versailles, presenta colonne di marmo, stucchi dorati e un organo monumentale.
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Gli Appartamenti Reali si dividono in due sezioni principali: l'Appartamento Vecchio, in stile barocco/rococò, e l'Appartamento Nuovo, in stile neoclassico. Essi riflettono i gusti dei diversi monarchi che vi hanno abitato, in particolare Ferdinando IV e Maria Carolina.
La Sala del Trono è il cuore cerimoniale del Palazzo, un capolavoro di sfarzo e rappresentanza, lunga oltre 40 metri. Altre sale notevoli includono la Sala di Marte e la Sala di Astrea, ricche di affreschi e decorazioni simboliche che celebrano la dinastia Borbonica.
Progettato per impressionare, lo Scalone d'Onore (o Scalone Reale) è l'accesso monumentale agli Appartamenti. È incorniciato da marmi policromi provenienti da diverse regioni del Regno e da colonne ioniche.
Il punto focale è la volta del vestibolo, che conduce alla maestosa rampa doppia. Alla base, si trovano due imponenti statue di leoni che simboleggiano la Forza (quello addormentato) e la Mitezza (quello sveglio), scolpiti da Paolo Persico e Tommaso Solari.
La Cappella Palatina fu il primo ambiente ad essere completato e consacrato nel 1784. È un esempio di classicismo puro, con una navata unica e sobria, che contrasta con l'opulenza degli appartamenti.
Il progetto originale di Vanvitelli per l'altare, sebbene mai completato come previsto, è circondato da una galleria di colonne in marmo africano. La sua eleganza severa e la sua acustica eccellente la rendono un gioiello architettonico, destinato alle celebrazioni religiose della corte.